L’addio a Giovanna Botteri non è di certo perché è morta come ha ironizzato la stessa giornalista Rai: semplicemente è andata in pensione (o ce l’hanno mandata?). Sarà davvero strano quando al TG1 o negli approfondimenti giornalisti della Rai in generale non ci sarà più come inviata di guerra o corrispondente Giovanna Botteri. La piccola consolazione per la stakanovista e grande professionista è l’aver maturato un discreto quantitativo di contributi che le consentono di poter vivere serenamente con una bella pensione. La giornalista è entrata in Rai nel 1985 lavorando inizialmente per il tg regione a Trieste, tre anni dopo è già al TG3 grazie a Michele Santoro che le permette di svolgere il famoso praticantato per poi diventare giornalista professionista. Di lì per Giovanna Botteri una carriera (e uno stipendio) in ascesa. Inviata per il crollo dell’Unione Sovietica e nella guerra in Bosnia, negli anni 2000 è stata inviata di guerra in Afghanistan, Iraq e Libano. Successivamente diventa corrispondente per gli Stati Uniti durante la presidenza di Barack Obama e poi a Pechino nei tragici anni flagellati dal Covid. Giovanna Botteri prima di andare in pensione ha chiuso il suo percorso giornalistico come inviata dalla Francia. Una piccola curiosità: il papà Guido Botteri era corrispondente Rai da New York e le ha trasmesso la passione per il vero giornalismo. Una carriera brillante quella di Giovanna Botteri che ha meritato di andare in pensione con tutti onori del caso, ricordando che è stata l’unica in esclusiva mondiale a fermare i carri armati che iniziavano a bombardare Baghdad. È arrivato il momento della calcolatrice per fare due conti su quanto prende di pensione Giovanna Botteri. Prima di tutto si tratta di una pensione di vecchiaia maturata a 67 anni con oltre 20 anni di contributi (si spera) che la mettono nella fascia più alta del settore comunicazione e media. Ovviamente non possiamo calcolare la cifra esatta perché non conosciamo lo stipendio che ha ricevuto nel corso degli anni la giornalista storica inviata di guerra per il servizio pubblico. Possiamo però farci un’idea con qualche approssimazione. La pensione media di un giornalista dipendente in Italia oscilla tra i 50 mila e i 65 mila euro annui. Inoltre la cifra va calcolata su tredici mensilità. Quindi al mese Giovanna Botteri dovrebbe prendere di pensione circa 5000 euro. C’è però un dubbio che riguarda la decisione da parte della giornalista di concludere la sua carriera.
Giovanna Botteri poteva restare in Rai
L’ex, a questo punto, corrispondente della tv di stato è stata “cacciata” (accompagnata) o ha scelto di sua spontanea volontà di terminare il suo impiego? Tutto nasce dal fatto che se come previsto da una sentenza della Cassazione nel 2017 i giornalisti possono restare a lavoro fino a 70 anni solo con il consenso dell’azienda, una professionista come Giovanna Botteri non poteva svolgere ancora per tre anni la sua attività? Sembra strano che la grande passione mostrata dalla giornalista in tutti questi anni, con sprezzo del pericolo, si sia assopita prima di quella che poteva essere una naturale scadenza se la Rai avesse voluto. Si tratta di una supposizione dei fan di Giovanna Botteri.