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Nella quarta stagione de L’amica geniale: Storia della bambina perduta, la serie tratta dall’opera di Elena Ferrante, troviamo un cambiamento significativo nel cast, con l’introduzione di nuovi attori per i personaggi principali, in particolare per le protagoniste Lila e Lenù. Dopo il successo delle prime stagioni, in cui Gaia Girace e Margherita Mazzucco hanno magistralmente interpretato le due amiche, le attrici sono state sostituite da interpreti più adulte, in linea con l’evoluzione dei personaggi e il tempo narrativo della saga.

Questa scelta ha suscitato curiosità, ma si è resa necessaria per rappresentare fedelmente le protagoniste ormai quarantenni. Vediamo di seguito chi sono i nuovi volti della serie e il motivo per cui è stato effettuato questo cambio di cast proprio per la stagione 4.

Chi sono le nuove interpreti di Lila e Lenù in L’amica geniale 4

Per la quarta stagione, le protagoniste Lila e Lenù sono interpretate rispettivamente da Irene Maiorino e Alba Rohrwacher. Il cambio di attrici riflette il trascorrere di oltre vent’anni nella vita dei personaggi, che affrontano ora le sfide della maturità, della maternità e di relazioni sempre più complesse.

Alba Rohrwacher (Lenù)

Alba Rohrwacher è una nota attrice italiana, famosa per le sue intense interpretazioni. Nata a Firenze nel 1979, Rohrwacher è una delle interpreti più apprezzate del cinema italiano contemporaneo. Ha lavorato in film come I Am Love, Hungry Hearts e La solitudine dei numeri primi, vincendo numerosi premi tra cui il David di Donatello e la Coppa Volpi a Venezia. La sua capacità di dare vita a personaggi profondi e complessi la rende la scelta ideale per interpretare Lenù nella fase adulta, una donna alle prese con dilemmi interiori e sfide familiari. Rohrwacher porta al personaggio di Lenù una delicatezza e una maturità che si adattano perfettamente all’evoluzione del ruolo.

Irene Maiorino (Lila)

Irene Maiorino, l’attrice scelta per interpretare Lila adulta, ha una carriera principalmente legata al teatro e alla televisione italiana. Nata a Napoli, ha lavorato in vari progetti teatrali e televisivi, dimostrando un talento versatile e una profonda capacità di introspezione. La scelta di Maiorino per Lila consente di mantenere il carattere forte, indomito e complesso del personaggio, che in questa fase della vita è impegnata nella lotta quotidiana per affermarsi e per difendere il suo quartiere da dinamiche oscure.

Gli altri cambiamenti nel cast: Enzo e Nino Sarratore

Accanto alle protagoniste, anche altri personaggi centrali della serie hanno visto un cambio di interpreti:

  • Enzo Scanno, il compagno di Lila e suo solido sostegno nella difficile realtà del rione, è interpretato da Andrea Pennacchi, noto per il suo lavoro in teatro e per alcune apparizioni in film e serie TV italiane. Enzo è una figura protettiva e stabile nella vita di Lila, e Pennacchi porta al personaggio una presenza scenica imponente e autorevole.
  • Nino Sarratore, figura ambigua e controversa, che continua a rappresentare un forte interesse per Lenù, è ora interpretato da Fabrizio Gifuni. Attore versatile e amato dal pubblico italiano, ha lavorato in diverse serie televisive e film di successo. Il suo Nino adulto riesce a incarnare quel fascino e quella spregiudicatezza che hanno sempre attratto e al contempo messo in difficoltà Lenù.

Perché il cast è stato cambiato solo nella quarta stagione de L’amica geniale

Il cambio di cast per i personaggi di Lila e Lenù non è avvenuto prima nonostante il passaggio di tempo già evidente nella trama della terza stagione, Storia di chi fugge e di chi resta. In realtà, già a partire da questa fase della storia, l’età dei personaggi era lontana dall’età delle giovani attrici Gaia Girace e Margherita Mazzucco, che avevano iniziato a interpretare le due amiche da adolescenti. Le due attrici sono diventate iconiche nei panni di Lila e Lenù, tanto che, inizialmente, si era pensato di sostituirle già nella terza stagione, quando le protagoniste avevano ormai raggiunto un’età di circa trent’anni. Tuttavia, la scelta di continuare con Girace e Mazzucco è stata motivata dal grande affetto del pubblico per le due interpreti e dal desiderio di dare continuità alla narrazione.

In Storia della bambina perduta, però, il passaggio di vent’anni nella vita delle protagoniste è così evidente che sarebbe stato poco credibile lasciare Gaia Girace e Margherita Mazzucco nei ruoli di Lila e Lenù quarantenni. Gli eventi del racconto hanno raggiunto un punto in cui i cambiamenti fisici e psicologici di Lila e Lenù sono troppo significativi per essere interpretati da attrici ancora giovani. Sostituire le interpreti in questa fase risulta quindi necessario per mantenere la coerenza narrativa e permettere alla storia di proseguire con una rappresentazione autentica della maturità delle due amiche.