Il programma Belve, condotto da Francesca Fagnani, è diventato uno dei format di maggior successo social e streaming della televisione italiana, capace di attirare ospiti di primissimo piano. La questione dei compensi per le partecipazioni al programma è emersa recentemente in seguito alle indiscrezioni sul presunto cachet preso da Fedez per la sua intervista fresca di separazione dall’ex moglie Chiara Ferragni, all’epoca reduce dal Pandoro Gate. La casa di produzione Fremantle è intervenuta per smentire la cifra circolata di 70mila euro, pur confermando l’esistenza di un compenso per Fedez, e quindi si deduce per gli ospiti della trasmissione che si susseguono su Rai 2 di puntata in puntata.
Il sistema dei compensi in Rai
Come riportato qualche tempo dal quotidiano La Stampa, non esisterebbe un listino prezzi standard per gli ospiti dei programmi Rai. I compensi variano significativamente in base a diversi fattori, tra cui la notorietà dell’ospite, il tipo di programma e le politiche editoriali del momento. Insomma non ci sarebbe un prezzo fisso. Durante la direzione di Luigi Gubitosi, ad esempio, sarebbe stata introdotta una regola specifica che prevedeva la partecipazione gratuita per i giornalisti provenienti da reti concorrenti, una pratica che evidenzierebbe come le politiche sui compensi possano cambiare con l’avvicendarsi dei vertici aziendali.
Le diverse fasce di compenso per categoria
Il panorama dei compensi televisivi rivelerebbe una significativa stratificazione basata sulla tipologia di ospite. Sempre secondo La Stampa per i giornalisti, la retribuzione può oscillare tra i 300 e i 2.000 euro per apparizione, mentre figure come Vittorio Sgarbi possono arrivare a percepire fino a 3.000 euro. Il mondo dello spettacolo presenta cifre ancora più elevate: le star più richieste, come Belen Rodriguez nel periodo di maggior successo, avrebbero raggiunto compensi di 20.000 euro, mentre per altri personaggi noti come Valeria Marini si parlerebbe di circa 7.000 euro per ospitata.
Regole speciali e casi particolari
Nel complesso sistema dei compensi televisivi esisterebbero anche delle eccezioni e regole particolari. Gli scrittori, per esempio, si muoverebbero in una fascia che va dai 500 agli 1.800 euro, come nel caso documentato di Scurati. Un aspetto interessante riguarda le partecipazioni gratuite: queste sono generalmente previste quando l’ospite ha qualcosa da promuovere, che sia un libro, un film o un disco. In questi casi, la visibilità offerta dal programma viene considerata una forma di compensazione indiretta.
La struttura dei compensi rifletterebbe una precisa gerarchia del mondo dello spettacolo e dell’informazione italiana. I cachet più elevati sarebbero riservati alle celebrità di primo piano e ai personaggi che garantiscono maggiori ascolti, mentre professionisti come giornalisti e scrittori si collocano in fasce di compenso più contenute. Questo sistema, seppur complesso e variabile, rappresenterebbe un aspetto fondamentale dell’economia televisiva italiana.
Il caso specifico di Belve ha portato alla luce queste dinamiche, evidenziando come anche un programma di interviste di qualità si inserisca nel più ampio contesto del mercato televisivo, dove la partecipazione degli ospiti viene regolata da precise logiche economiche e di mercato.