L’ex enfant prodige della politica italiana ha definitivamente voltato pagina. Luigi Di Maio, dopo nove anni di intensa attività parlamentare e un percorso politico che lo ha visto protagonista di ascese vertiginose e cadute fragorose, ha scelto di dedicarsi completamente al suo ruolo di rappresentante speciale dell’Unione Europea per il Golfo Persico e alla sua nuova vita da padre.
Il cambio di rotta arriva dopo una serie di eventi che hanno segnato profondamente la sua carriera politica. L’abbandono del Movimento 5 Stelle, la formazione che lo aveva lanciato nell’olimpo della politica italiana, è stato solo il primo passo di un percorso che lo ha portato lontano dai riflettori nazionali.
Di certo la passione per la politica non si è mai sopita, sia grazie all’incarico di grande prestigio che gli è stato affidato, particolarmente delicato in questo periodo storico sia per le sue recenti dichiarazioni a Il Fatto Quotidiano su Beppe Grillo e Giuseppe Conte.
La parabola politica
La decisione di lasciare il M5S per fedeltà al governo Draghi ha rappresentato un punto di non ritorno. Il tentativo di costruire una nuova forza politica con Impegno Civico si è rivelato un clamoroso insuccesso, con un risultato elettorale che non ha superato lo 0,6% alle ultime elezioni politiche. Un esito che ha segnato la fine delle sue ambizioni di leadership nel panorama politico nazionale.
Prima di questo epilogo, Di Maio aveva ricoperto ruoli di primo piano nelle istituzioni italiane. Dal 5 settembre 2019 al 22 ottobre 2022 ha guidato il Ministero degli Esteri, prima nel secondo governo Conte e successivamente nel governo Draghi, gestendo dossier internazionali di cruciale importanza.
La nuova vita
Attualmente, dal 2023, Di Maio ricopre il ruolo di rappresentante speciale dell’UE per il Golfo Persico, una posizione che gli permette di mettere a frutto l’esperienza maturata come ministro degli Esteri. Un incarico lontano dai riflettori della politica nazionale ma non meno significativo per le relazioni internazionali europee.
La svolta professionale si è accompagnata a importanti cambiamenti nella vita privata. Il 4 settembre 2024 è diventato padre per la prima volta: la sua compagna Alessia D’Alessandro ha dato alla luce il piccolo Gabriele, aprendo un nuovo capitolo nella vita dell’ex leader politico.
Il bilancio di un’epoca
La parabola di Luigi Di Maio rappresenta in modo emblematico le trasformazioni della politica italiana dell’ultimo decennio. Da vice presidente della Camera dei Deputati a ministro degli Esteri, passando per la leadership del Movimento 5 Stelle, il suo percorso ha attraversato alcune delle fasi più significative della recente storia politica nazionale.
L’esperienza di Di Maio dimostra come la politica italiana sia caratterizzata da rapidi cambiamenti e repentine trasformazioni. La sua transizione da figura di spicco del movimento anti-establishment a rappresentante delle istituzioni europee riflette le complesse dinamiche che hanno caratterizzato l’evoluzione del panorama politico italiano.
Oggi, lontano dalle polemiche e dai dibattiti che hanno caratterizzato la sua esperienza politica, l’ex ministro sembra aver trovato una nuova dimensione, divisa tra l’impegno internazionale e la vita familiare, lasciandosi alle spalle le turbolenze della politica nazionale.