La quinta stagione di Mare Fuori arriverà su RaiPlay dal 12 marzo 2025, con un ritardo di oltre un mese rispetto alle precedenti stagioni, che solitamente debuttavano a febbraio, in concomitanza con il Festival di Sanremo. La decisione di posticipare l’uscita ha scatenato numerose polemiche tra gli appassionati della serie, che si aspettavano di poter vedere i nuovi episodi già nelle prime settimane dell’anno.
Una scelta imposta da Rai Pubblicità
A chiarire le ragioni del ritardo è stato Roberto Sessa, produttore della serie, durante la conferenza stampa di presentazione del 26 febbraio. Secondo Sessa, la decisione non è stata presa direttamente dalla produzione, ma imposta da Rai Pubblicità, che avrebbe chiesto di spostare la messa in onda per non sovrapporla a Sanremo.
“Quest’anno come avete visto l’appuntamento è stato spostato di un mese e mezzo, non lo abbiamo scelto noi. È stata una richiesta di Rai Pubblicità, perché evidentemente questo titolo è molto importante per loro”, ha spiegato Sessa. Una motivazione che il produttore ha accolto con rassegnazione: “Noi siamo consapevoli dell’importanza del prodotto per l’azienda e quindi, siccome gli editori sono loro e noi siamo i produttori, abbiamo fatto buon viso a cattivo gioco. Non siamo felicissimi, ma vedremo come andrà”.
Sanremo e l’ospitata ridotta per Mare Fuori
Il legame tra Mare Fuori e il Festival di Sanremo è stato al centro delle discussioni anche per un altro motivo. Nelle precedenti edizioni, la fiction aveva avuto ampio spazio durante la kermesse musicale, con il cast che aveva partecipato attivamente alle serate sul palco dell’Ariston.
Quest’anno, invece, la presenza degli attori è stata molto più contenuta. Carlo Conti, conduttore dell’edizione 2025, ha concesso uno spazio limitato alla serie, raggiungendo gli attori all’esterno del teatro durante la diretta. Sessa ha chiarito che la produzione non ha chiesto di partecipare al Festival, ma che è stata una scelta della Rai: “L’abbiamo presentata per tre stagioni consecutive, e non siamo stati noi a chiederlo. È il Festival che ci ha invitato. Non potevamo avere lo stesso spazio degli anni passati. Sanremo è un’arena di milioni di spettatori, non andarci sarebbe stata una follia. Ci siamo andati con le regole che ci hanno dato, noi abbiamo ringraziato e siamo andati”.
La spiegazione della Rai
A intervenire sulla questione è stata anche Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, che ha difeso la scelta della riprogrammazione. Secondo Ammirati, l’obiettivo era evitare la competizione tra due prodotti di grande richiamo come Sanremo e Mare Fuori, garantendo alla serie uno spazio più ampio su RaiPlay.
“Se fosse andato vicino a Sanremo si sarebbe sovrapposto. Facendo slittare la serie, invece, avrà più spazio. È una questione distributiva tra lineare e non lineare, perché RaiPlay permette di dare più ossigeno a entrambi i titoli”, ha spiegato Ammirati.
La decisione ha lasciato insoddisfatti alcuni fan della serie, abituati a vedere i nuovi episodi nel mese di febbraio. Il ritardo ha alimentato le polemiche anche sui social, dove gli spettatori hanno espresso il loro malcontento per quello che considerano un cambiamento non necessario.
Nonostante le critiche, la Rai sembra convinta della sua strategia. L’idea è quella di capire se, con uno spazio temporale più libero, Mare Fuori possa ottenere risultati ancora migliori in termini di visualizzazioni su RaiPlay, senza il rischio di essere oscurata dal Festival di Sanremo.
Se il posticipo si rivelasse un successo, questa nuova programmazione potrebbe diventare definitiva anche per le stagioni future. Resta da vedere come reagiranno gli spettatori e se l’attesa più lunga porterà benefici o, al contrario, rischierà di smorzare l’entusiasmo attorno alla serie di successo della Rai.