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Per la prima volta da quando ha lasciato la compagnia, Andrade ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato dell’addio alla WWE e ipotizzato alcuni piani futuri. Un’intervista riportata da TalkSport in cui il wrestler messicano ha confermato che il divorzio non è certo maturato a causa di problemi economici, dato che il suo stipendio era estremamente importante.

Andrade racconta l’addio alla WWE

“Avevo un ottimo contratto con la WWE, un ottimo contratto. Tre milioni di dollari all’anno, molto più di un sacco di ragazzi arrivati da NXT. Conoscevo alcuni di questi contratti e guadagnavo molto più di loro.”

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Le parole di Andrade confermano quelle di Epico, in WWE per quasi 10 anni, che a proposito del wrestler messicano aveva detto di averlo sentito frustrato non per una questione di soldi, ma di opportunità. Infatti, nonostante il ricco stipendio, la compagnia non sembrava credere più nel talento di Andrade, che infine si è deciso a chiedere il rilascio.

Prima ho parlato con Triple H, è stato al telefono e non di persona perché avevo il Covid. Gli ho detto la verità, e cioè che volevo un’opportunità. Mi ha detto che onestamente non sapevano che ero pronto. Non ho idea del perché qualcuno non glielo avesse detto, non sapeva che potevo combattere.”

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A quel punto è apparsa la possibilità di tornare a NXT, che però Andrade ha rifiutato fermamente.

“Non volevo tornare a NXT”

“Poi mi ha detto che potevo fare uno stint a NXT, ma volevo un’opportunità vero a SmackDown o RAW. Non volevo essere qualcuno che si lamentava con i ragazzi nel backstage, ma parlare con l’ufficio e chiedere una possibilità. Non potevo stare quattro o cinque anni a non far niente se non ricevere un assegno.”

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“Triple H mi ha detto che sapeva quanto ero talentuoso e quanto avrei avuto successo a NXT, mi ha offerto più denaro. Magari un anno a NXT, poi avremmo visto come erano cambiate le cose. Ma gli ho detto che non volevo andarci, che volevo il main roster.”

A quel punto l’addio è stato inevitabile, ma certo non traumatico: la WWE ha concesso al wrestler di continuare a utilizzare il nome Andrade e non ha posto la clausola di non competitività di 90 giorni, permessi che non accorda a tutti gli ex dipendenti. Segnale che in futuro le strade potrebbero incrociarsi nuovamente.

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“Alla fine mi ha chiesto cosa ne pensavo se mi avessero lasciato andare, magari per rivederci tra tre o quattro anni. Non volevo tornare a NXT, il talento non manca ma non faceva per me. Così alla fine abbiamo negoziato il meglio per entrambe le parti.”

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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