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Andrea Luchetta chi è il giornalista di 37 anni, inviato di guerra del TG1 e figlio di un altro famosissimo giornalista

Tra i giornalisti che fanno parte della redazione del TG1 c’è Andrea Luchetta, che in questi mesi sta raccontando, come inviato di guerra, ciò che accade in Ucraina, dove la guerra mossa dalla Russia di Putin sta continuando a imperversare e mietere vittime. Andrea Luchetta è un giovane giornalista della Rai. Nato nel 1985, Andrea ha studiato scienze internazionali e diplomatiche all’Università di Trieste e poi ha conseguito una laurea specialista al Geneva Graduate Institute. Nella sua carriera giornalistica ha lavorato al Riformista e alla Gazzetta dello Sport per oltre 4 anni, poi è diventato giornalista professionista ed ha superato le selezioni per entrare nella televisione di stato, piazzandosi terzo nell’apposito concorso. Oggi, come detto, è uno degli inviati di guerra del TG1 e il suo nome rievoca alla mente quello di un altro grande giornalista. Andrea è infatti il figlio di Marco Luchetta, giornalista che è stato ucciso nel 1994 insieme alla sua troupe in Bosnia, dove a quei tempi imperversava la guerra nei Balcani. Andrea ha voluto seguire le orme del suo coraggioso padre e ha intrapreso la carriera da giornalista, diventando anche lui, come suo papà, un inviato di guerra.  All’epoca della morte di suo padre, Andrea aveva 8 anni, mentre sua sorella Carolina ne aveva 10.

Andrea Luchetta figlio di Mario Luchetta

Il 28 gennaio 1994 a Mostar, in Bosnia, la troupe del TG1 formata da Marco Luchetta, dagli operatori Alessandro Ota e da Dario D’Angelo, è stata uccisa in seguito all’esplosione di una granata. A quei tempi, come detto, si combatteva la tristissima guerra dei Balcani e i tre giornalisti si trovavano lì per girare un servizio sui cosiddetti “bambini senza nome”, ovvero tutti quei figli nati da stupri etnici o i cui genitori erano dispersi nella guerra. Nell’incidente i tre sono riusciti a mettere in salvo il piccolo Zlatko, uno di questi bambini al centro del servizio, il quale poi è riuscito ad arrivare in Italia grazie a Daniela, la moglie di Marco, e insieme a sua madre si è ricongiunto al padre che era rifugiato in Svezia. Al suo arrivo nel nostro paese, inoltre, Zlatko conobbe i due figli di Marco Luchetta e tra loro nacque un bel legame di amicizia che è durato negli anni e che rimane vive ancora oggi, visto che i tre sono tutt’ora in contatto. In seguito alla morte di Marco Luchetta e degli altri membri della troupe è stata istituita una fondazione intitolata ai tre giornalisti e a Miran Hrovatin, fotografo ucciso insieme a Ilaria Alpi a Mogadisco, e questa fondazione ha istituito il Premio giornalistico Marco Luchetta, destinato ai reportage giornalistici dedicati ai conflitti etnici. La moglie di Marco, Daniela, in un’intervista al Corriere ha parlato del rapporto con suo marito e del lavoro per onorare la sua memoria, con la nascita della fonazione che aiuta moltissimi bambini che si trovano in zone di guerra. Il lascito più grande di Marco è però sicuramente suo figlio Andrea, che ha orgogliosamente raccolto l’eredità del padre e come lui ha scelto coraggiosamente di raccontare gli scenari di guerra.

 

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda