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Maurizio Costanzo si è spento all’età di 84 anni: il patrimonio del conduttore televisivo, volto di tantissimi programmi iconici

All’età di 84 anni è venuto a mancare Maurizio Costanzo, uno dei volti storici dello spettacolo italiano. Costanzo è stato un protagonista a tutto tondo del mondo non solo della televisione, ma dello spettacolo in generale, con alle spalle tantissimi progetti di assoluto successo. La lunga esperienza di Costanzo sul piccolo schermo e tutte le altre attività portate avanti nella sua lunghissima carriera hanno fruttato al marito di Maria De Filippi un patrimonio davvero ingente. Chiaramente, non è semplice fare una stima precisa dei guadagni del conduttore televisivo, considerando che moltissimi numeri della sua carriera non sono noti, ma non c’è dubbio che nei tanti anni di carriera abbia saputo costruire una grandissima eredità, sia monetaria che culturale, da tramandare. Maurizio Costanzo è entrato nel mondo del giornalismo da giovanissimo, già alla soglia dei 18 anni sul finire degli anni ’50, ma è negli anni ’70 che trova la consacrazione grazie alla televisione e a programmi iconici quali Grand’Italia e l’immortale Maurizio Costanzo Show. La sua attività sul piccolo schermo si è articolata dagli anni ’70 fino ai giorni nostri, con tantissimi show di grande successo, poi abbiamo l’attività radiofonica, intrapresa negli anni ’60 e mantenuta per tutti gli anni ’70 e anche nei tempi recenti. A ciò si aggiungono i lavori come sceneggiatore, con la firma di moltissime pellicole, e anche quelle come attore e quella da regista col film Melodrammore nel 1977. E ancora ci sono le tantissime opere letterarie realizzate, quasi 40 libri sui più disparati temi, ma molti dei quali incentrati sulla televisione, c’è l’attività accademica, con Maurizio Costanzo che dal 1995 al 2009 è stato professore presso la facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza di Roma, e altre attività legate al mondo della comunicazione, sia in ambito politico che sportivo, per ultima quella recente con l’AS Roma. A tutte queste esperienze bisogna aggiungere poi le attività imprenditoriali di Maurizio Costanzo, che ha messo su una società di produzione, la Fortuna Audiovisivi, con diversi colleghi, e insieme alla moglie Maria De Filippi la Fascino, firma di moltissimi dei principali programmi delle reti Mediaset, di cui Costanzo nel 2008 ha ceduto le sue quote alla moglie. Infine, il conduttore televisivo percepiva anche la pensione da giornalista. Insomma, questo è il ricchissimo quadro di tutte le attività che concorrono a formare l’ingente patrimonio che Maurizio Costanzo lascia in eredità alla sua morte.

Maurizio Costanzo figli

A proposito di eredità. Maurizio Costanzo nella sua vita ha avuto 3 figli, a cui ora molto probabilmente lascerà il suo impero. I primi due sono Camilla e Saverio, avuti insieme alla sua seconda moglie: Flaminia Morandi. Nato il 28 settembre del 1975 a Roma, Saverio Costanzo ha seguito le orme del padre e si è affermato nel mondo dello spettacolo: dopo aver ottenuto la laurea in Sociologia della comunicazione a Roma, Saverio inizia a lavorare come conduttore radiofonico e come sceneggiatore per la Rai, ottenendo poi grande risonanza nel 2004 col film Private, con cui vince il David di Donatello come miglior regista esordiente. Il figlio di Maurizio Costanzo è oggi un regista affermato, autore di produzioni di successo come La solitudine dei numeri primi, In Treatmente e L’amica geniale. Camilla è invece la primogenita di Maurizio Costanzo, anche lei nel mondo dello spettacolo, ma attiva come sceneggiatrice per la Rai. Infine, l’ultimo figlio di Maurizio Costanzo è Gabriele, adottato dal conduttore televisivo e da sua moglie Maria De Filippi quando aveva 13 anni. Oggi, anche Gabriele ha seguito la strada dei genitori adottivi, lavorando per l’azienda che hanno creato insieme Maurizio e Maria: la Fascino. Tutti i figli di Maurizio Costanzo, dunque, hanno ereditato dal padre la grande abilità e la passione per il mondo dello spettacolo, scegliendo strade diverse all’interno dello stesso panorama e perpetrando l’eredità del loro leggendario padre.

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda