Vivere non è un gioco da ragazzi come finisce

Vivere non è un gioco da ragazzi come finisce

Come finisce Vivere non è un gioco da ragazzi: la scelta dei protagonisti della fiction di Rai Uno con il giallo seconda stagione

Come finisce Vivere non è un gioco da ragazzi ha lasciato il pubblico senza parole. La serie, è stata pubblicata in anteprima su Rai Play e poi riproposta su Rai 1, ha visto andare in scena le vicende del giovane Lele, un ragazzo che all’interno di una scuola della Bologna bene si trova a fare delle scelte sbagliate, finendo nel pericolosissimo mondo della droga, che rischia di risucchiarlo in maniera tragica. Il finale di Vivere non è un gioco da ragazzi vede un finale chiuso per i protagonisti, a partire da Lele, che si trova a dover gestire le conseguenze delle sue scelte e della morte di Mirco. Il ragazzo è consapevole di non poter più rimanere in silenzio e decide, dunque, di confessare tutto quanto ai suoi genitori e poi di costituirsi, ma a questo punto arriva un colpo di scena.

Saguatti raccoglie la confessione del ragazzo, rivela a Lele e a suo padre Marco alcuni dettagli relativi alla morte di Mirko e fa cadere le accuse sul Riccardo De Rinaldis Santorelli, attirandosi però con questa mossa l’ira della Questura. Nell’ultima puntata di Vivere non è un gioco da ragazzi vediamo, dunque, Lele collaborare con Saguatti e insieme i due riescono a far arrestare lo spacciatore che aveva messo nel mirino il ragazzo. Proprio nel finale la polizia fa irruzione nel capanno dove operano i narcos gli agenti possono procedere all’arresto.

Vivere non è un gioco da ragazzi finale

Grazie a questa collaborazione con la polizia nel finale di Vivere non è un gioco da ragazzi Lele può finalmente mettersi alle spalle tutto ciò che ha vissuto e recupera anche il rapporto con Serena, anche lei protagonista di un epilogo veramente emozionante. Nel come finisce per la ragazza interviene a difesa della madre, che aveva deciso di ritirare la sua candidatura a sindaca. Serena, spinta da Lele a farlo, racconta la sua storia con la droga e difenden la donna, raccontando come lei ha sempre cercato di sostenerla. Visibilmente emozionata, la madre di Serena torna sui suoi passi e prosegue nella sua campagna, annunciando il suo impegno in prima persona a combattere le dipendenze. Dopo aver risolto i propri guai, Lele e Serena possono finalmente godersi la ritrovata serenità e soprattutto coronare il loro amore, messo a dura prova da tutto ciò che i ragazzi hanno dovuto vivere.

Nel finale, dunque, tutti quanti i protagonisti di Vivere non è un gioco da ragazzi celebrano il lieto fine a cui sono andati in giro, facendo una bella reunion in campagna, un banchetto che celebra la ritrovata serenità e che mette la parola fine su questa prima stagione di Vivere non è un gioco da ragazzi. Cala così il sipario sulla fiction Rai, che si è rivelata un grandissimo successo sia nella sua messa in onda in anteprima su Rai Play che poi in quella in prima serata su Rai 1. Incerto, però, il futuro della serie, per cui non sono stati svelati i piani del futuro e non si sa se ci sarà Vivere non è un gioco da ragazzi 2.

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