Skip to main content

Interpreta da Lady Gaga nel film House of Gucci la nuova vita di Patrizia Reggiani, 72 anni, dopo aver scontato la pena per l’omicidio di Maurizio Gucci

La trama di House of Gucci è solo una parte della particolare storia dell’omicidio di Maurizio Gucci per cui è stata condannata la sua ex moglie. Forse è addirittura uno dei rari casi in cui la realtà supera di gran lunga la fantasia cinematografica. Cosa fa oggi Patrizia Reggiani dopo aver scontato la sua pena, ridotta per buona condotta, per l’omicidio del marito ha dell’incredibile, come d’altronde la questione vitalizio che devono versarle le figlie. Nata in provincia di Modena nel dicembre del 1948, Patrizia Reggiani (Martinelli prima di ereditare il cognome del compagno di suo madre) è protagonista di uno dei casi di cronaca più famosi della storia italiana. La sua vita e soprattutto il suo matrimonio sono al centro del film House of Gucci, dove a interpretarla è Lady Gaga, e nel documentario di Discovery Plus dal titolo “Lady Gucci” in cui compare in prima persona. La sua infanzia e adolescenza non sono un argomento di cui parla con piacere, ben diverso il periodo ruggente nella Milano da bene, contesto in cui conosce il delfino della nota casa di moda. Un colpo di fulmine che nel giro di due anni porta la Reggiani a diventare Lady Gucci, senza la benedizione di patron Rodolfo che ha perso la guerra per vederla fuori dalla vita del figlio, almeno negli anni d’oro prima che il delfino fosse sommerso dai debiti e costretto a cedere le sue quote.

Patrizia Reggiani arriva a sedere accanto ai fratelli Kennedy, a vivere tra Milano, New York, o Saint Moritz prima e dopo il divorzio da suo marito. Ufficialmente ha messo piede nel carcere di San Vittore nel 1998 per la condanna a 29 anni per aver ordinato l’omicidio del suo ex marito Maurizio. Il motivo di tale gesto ha radici profonde, dall’odio covato per il fallimento economico alla gelosia per Paola Franchi, nuova compagna del suo ex, all’ipotesi eredità. Prima della pena integrale, nel 2016, Lady Gucci è uscita di galera tornando al lusso di sempre. Patrizia Reggiani, 72 anni, oggi vive a Milano in Via Guastalla presso Villa Martinelli (o Gucci). Inizialmente con lei c’era sua madre Silvia poi dopo la sua morte diverse donne di servizio e il suo fidato autista. Trascorre le sue giornate con cane e pappagallo, qualche volta esce per fare fisioterapia o un giro per le principali vie del centro, Montenapoleone, Via Manzoni e Corso Venezia. Non ha mai lavorato la madre di Allegra Gucci e non lo ha fatto nemmeno dopo l’omicidio di Maurizio grazie anche ad un contestato, e clamoroso, vitalizio.

Patrizia Reggiani vitalizio: cifre

Con una sentenza della cassazione datata 2020, Alessandra e Allegra Gucci sono state costrette a versare a sua madre un’ingente somma di denaro. Patrizia Reggiani dovrebbe ricevere un vitalizio pari a un milione di franchi l’anno, oltre ad un maxi risarcimento di oltre 30 milioni per quanto riguarda gli anni mai versati, e che risalgono al suo periodo in carcere a San Vittore. Il perché lo riceve è una vicenda che ha dell’assurdo che, fuor linguaggio giuridico, può essere sintetizzato in questo modo. Paola Franchi, la compagna di Maurizio Gucci dopo il divorzio da sua moglie, ha fatto causa alla Reggiani per ottenere un risarcimento per tutto ciò che le è stato sottratto con l’assassinio del suo compagno. Una vita lussuosa, dunque, che non ha potuto fare e che voleva che le spettasse comunque. Paola Franchi vince la causa ma non essendo Lady Gucci in grado di risarcirla, l’obbligo è ricaduto per legge sule figlie Allegra e Alessandra.

Le due ereditiere sono state così condannate a dare il vitalizio alla madre Patrizia Reggiani per poter poi lei pagare il debito legale con la sua rivale in amore. La cifra è stata stabilita sulla base di un documento redatto din Svizzera al momento del divorzio e che portava tale indennizzo mensile per la futura omicida da parte del marito (che fatto poi fuori). Non solo la questione vitalizio per la Reggiani che è stata di nuovo in tribunale. Questa volta per una truffa subita, le avrebbero sottratto cifre blu come sei milioni per una finta assicurazione e 91 appartamenti, e la richesta da parte della figlia Allegra che fosse riconosciuta alla madre la circonvenzione di incapace.

 

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno