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Vincenzo Mollica, 71 anni d’età, è andato in pensione nel 2020: la malattia e la cecità non sono un ostacolo per Sanremo 2024

Sono passati pochi anni dall’ultima apparizione al Festival di Sanremo di Vincenzo Mollica, il giornalista specializzato in musica, cinema e spettacolo è stato praticamente per oltre 30 anni l’inviato di punta del TG1 per la kermesse musicale. L’ideatore della rubrica Do Re Ciak Gulp è stato salutato con affetto nell’edizione del 2020 sia in conferenza stampa che al Teatro Ariston dove ha fatto un piccolo intervento su che cosa è per lui lavorare al principale videogiornale nazionale. Per il giornalista essere alla Rai significava essere in famiglia mentre il Festival di Sanremo è da sempre un grande luna park, una festa popolare di cantanti e canzoni. Un anno prima Vincenzo Mollica aveva dichiarato di essere cieco e di soffrire di Parkinson ma il suo non vederci più non era strettamente legato alla sua malattia. Quando aveva 7 anni gli è stata diagnosticata una patologia degenerativa (uveite) che con il passare del tempo lo avrebbe portato a non vedere più, all’epoca vedeva solo dall’occhio destro.

Purtroppo in vecchiaia ad aggravare le sue condizioni era stato anche il morbo di Parkinson, ereditato da suo padre. Dopo la sua ultima apparizione pubblica, il giornalista RAI non ha perso la sua verve ed è stato intervistato più volte, soprattutto dalla carta stampata. Oggi Vincenzo Mollica sta bene ed è possibile seguirlo sui social, in particolare su Instagram dove continua ad essere attivo. Come spesso ha dichiarato i suoi occhi continuano ad essere sua moglie Rosa Maria e sua figlia Caterina, 40 anni e amministratore delegato della Atomic. Ovviamente con il Festival di Sanremo la presenza dello storico inviato appare scontata ma ormai il testimone è stato lasciato a Paolo Sommaruga che dal 2021 è il volto del TG1 per la kermesse. Il pensionamento però non ha messo da parte il legame viscerale tra Vincenzo Mollica e Sanremo e infatti anche per l’edizione 2024 in qualche modo sarà presente. Non si tratta di un possibile collegamento telefonico con una delle trasmissione Rai e nemmeno un possibile intervento da Fiorello con cui è legato da una forte amicizia.

Vincenzo Mollica è Paperica

vincenzo mollica festival di sanremo 2024
La copertina di Le più belle storie Disney da Festival con Vincenzo Paperica

Questa volta Vincenzo Mollica sarà a Sanremo 2024 in veste di fumetto, una grande vittoria per il giornalista perché è sempre stato appassionato di questa arte fin da bambino, una passione diventata anche professione dato che tra i suoi primi servizi al TG1 c’erano proprio quelli dedicati ai personaggi di Walt Disney. Ed è proprio grazie alla multinazionale che Vincenzo Mollica assume le sembianze di Vincenzo Paperica, cronista di Telepaperopoli presente nel volume Le più belle storie da Festival. Si tratta di un omaggio a Sanremo con 11 storie ispirate alla kermesse e alla musica e che vede anche Fiorello e Amadeus in versione Disney. La copertina infatti mostra i due insieme a Zio Paperone, mentre per Vincenzo Mollica, o a questo punto è meglio dire Vincenzo Paperica, è affidata la quarta di copertina. Nel testo il giornalista spiega il suo forte legame con il Festival e rivela che la sua canzone preferita è Papaveri e Papere di Nilla Pizzi. Da grande affezionato, chiude così lo storico inviato, ama tutte le parodie Disney e non poteva essere che innamorato di quelle che raccontano il mondo di musica e parole che è il Festival di Sanremo.

Claudio Cafarelli

Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web