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Il problema dei 3 corpi è la nuova acclamata serie di Netflix, tratta da una serie di romanzi di un autore cinese: a cosa è ispirata?

Il pubblico anche in Italia sta iniziando a seguire e ad apprezzare Il problema dei 3 corpi, la nuova serie di Netflix che affronta tematiche molto complesse di fantascienza, complotti e invasioni aliene. La prima stagione, composta di 8 episodi, quasi certamente avrà un seguito, che proseguirà la storia originariamente raccontata nei tre romanzi da cui è tratta. Si tratta del ciclo denominato Memoria del passato della Terra, uscito in Cina tra il 2006 e il 2010 e successivamente anche in Occidente. L’autore è Liu Cixin, il più importante scrittore cinese di fantascienza e uno dei massimi rappresentanti del genere a livello mondiale. I tre romanzi di Liu Cixin, pur essendo ambientati in un presente alternativo e trattando tematiche fantascientifiche, sono però ispirati a fatti realmente accaduti, a esperienze della vita dell’autore, e ovviamente anche ad altre opere letterarie, che in qualche occasione affiorano nella narrazione anche nella serie di Netflix. Liu Cixin è nato nel 1963 a Pechino, anche se poi è cresciuto a Yangquan, nella regione dello Shanxi, dove i suoi genitori lavoravano in una miniera locale. Quando era ancora un bambino, venne mandato a vivere più a sud, da alcuni parenti nella zona di Luoshan, nello Henan, a causa della violenza scatenata dalla rivoluzione culturale. Si tratta di una serie di violenti processi politici avvenuti in Cina tra il 1966 e il 1976, che hanno un ruolo centrale nel primo romanzo e anche all’inizio della serie Il problema dei 3 corpi, e che evidentemente lasciarono un forte segno sul giovani Liu Cixin.

L’autore cinese ha anche spiegato che il suo interesse per la scienza, lo spazio e la fantascienza nacque proprio in quegli anni. Nel 1970, Liu Cixin rimase molto colpito dal lancio del Dong Fang Hong 1, il primo satellite cinese, che fece della Repubblica Popolare il quinto paese al mondo (dopo Stati Uniti, URSS, Francia e Giappone) a mettere in orbita un satellite sfruttando un razzo di vettore di fabbricazione nazionale. Negli anni successivi iniziò anche a leggere alcuni romanzi occidentali di suo padre: un’antologia di Lev Tolstoj, Moby-Dick di Hermann Melville e Viaggio al centro della Terra di Jules Verne. Tutte queste opere, in particolare quella di Verne, hanno ispirato lo stile e i temi che stanno dietro a Il problema dei 3 corpi.

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Il problema dei 3 corpi e Primavera Silenziosa

Il libro che ha maggiormente influenzato i suoi romanzi è stato Primavera silenziosa, che viene anche citato esplicitamente ne Il problema dei 3 corpi. Si tratta infatti del libro proibito che viene regalato alla giovane dottoressa Ye mentre si trova al campo di lavoro durante la rivoluzione culturale, e che poi lei ritrova durante il suo primo incontro con Mike Evans. È un libro scritto nel 1962 dalla biologa statunitense Rachel Carson che per la prima volta lanciava l’allarme sull’uso massiccio di pesticidi nei campi e sugli effetti sul danneggiamento della fauna terrestre. Per questo motivo, è considerato un’opera che anticipa i temi del moderno movimento ambientalista: una delle frasi del libro, “L’uomo ha perduto la capacità di prevenire e prevedere. Andrà a finire che distruggerà la Terra” è fondamentale per la presa di coscienza di Ye e per la sua decisione di invitare gli alieni.

Valerio Rossari

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.