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Marina Berlusconi è stata nominata Cavaliere del Lavoro. Un riconoscimento molto importante, per la figlia primogenita di Silvio Berlusconi, che ottenere il prestigioso titolo già nel 1977, e infatti divenne per questo noto come “Cavaliere”. Non a caso, l’imprenditrice milanese di 57 anni ha subito ringraziato il padre, dopo che il suo nome è stato ufficialmente inserito in una lista di 25 nomi che nel 2024 sono stati insigniti di questa onorificenza. Marina Berlusconi ha ereditato gran parte dei ruoli dirigenziali nelle aziende fondate dal padre, scomparso il 12 giugno 2023: è infatti presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore. Il titolo di Cavaliere del Lavoro viene conferito dal Presidente della Repubblica, che sceglie annualmente quali nomi inserire nel cosiddetto Ordine al merito del Lavoro. Questo riconoscimento era già stato istituito ai tempi della monarchia, nel 1898 dal re Vittorio Emanuele III, ed è poi stato confermato anche nel nuovo ordinamento repubblicano. Questa onorificenza avuta da Marina Berlusconi è destinata ai cittadini italiani che si sono particolarmente distinti nell’ambito del lavoro, nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato, e delle attività creditizia e assicurativa. Inizialmente era destinato genericamente a ogni cittadino italiano, anche residente all’estero, ma dal 1923 è stato ristretto ai soli imprenditori. Il processo di selezione per diventare Cavaliere del Lavoro passa dal Ministro dello sviluppo economico, che ogni anno stila una lista di 40 nomi di personalità meritevoli, che viene poi proposta al Presidente della Repubblica. Quest’ultimo deve quindi scegliere 25 nomi della lista a cui assegnare l’onorificenza. I requisiti su come diventare cavaliere del lavoro per ottenere questo riconoscimento sono:

  • aver tenuto una specchiata condotta civile e sociale;
  • aver operato nel settore per il quale la decorazione è proposta in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità;
  • aver adempiuto agli obblighi tributari ed aver soddisfatto ogni obbligo previdenziale e assistenziale a favore dei lavoratori;
  • non aver svolto né in Italia, né all’estero attività economiche e commerciali lesive dell’economia nazionale.

Cavaliere del lavoro solo una medaglietta

Il titolo che ha avuto Marina Berlusconi è conferito a vita, ma può anche essere revocato, nel caso la condotta di chi l’ha ottenuto si riveli inseguito indegna del riconoscimento. Si tratta di un titolo meramente onorifico, per cui un cavaliere del lavoro non guadagna nulla, anche perché, essendo un titolo conferito a imprenditori di successo, si presume non abbia bisogno di ulteriori guadagni. L’unica cosa concreta che si ottiene è una decorazione: “una croce greca smaltata di verde e bordata d’oro, caricata di uno scudetto tondo recante, su un lato, l’emblema della Repubblica e, sull’altro, la dicitura Al merito del lavoro” con l’anno in cui è stata conferita.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.