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Velveteen Dream è stato appena licenziato dalla WWE, una decisione che ha visto la compagnia rinnegare completamente i piani riguardanti un talento che per anni era stato considerato in costante rampa di lancio e pronto a raggiungere il main roster per lasciare immediatamente il segno.

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Gli 8 licenziamenti arrivati nelle ore precedenti e riguardanti i talenti sotto contratto con NXT erano stati giustificati come “tagli al budget”. Normale, in una compagnia sempre in movimento e alla ricerca di volti nuovi, motivo per cui chi non è coinvolto nelle storyline difficilmente può pensare di restare a lungo. Quello di Velveteen Dream, però, ha avuto ben altre motivazioni.

Per un veterano WWE Velveteen Dream era un pessimo professionista

Il wrestler infatti era un nome di punta del brand black & gold, almeno fino a quando non sono venuti fuori alcuni episodi controversi della sua vita privata: comportamenti come minimo superficiali e irresponsabili, scambi di foto e messaggi discutibili con ragazzi minorenni che hanno offuscato quasi immediatamente la sua stella costringendolo all’oblio che ha preceduto il licenziamento.

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La WWE ha provato ad aspettare il ragazzo, ma alla fine si è arresa. Una scelta condizionata dalle vicende private del wrestler 25enne, ovviamente, ma su cui potrebbe aver pesato non poco anche il carattere. Velveteen Dream aveva infatti indisposto numerose persone nel backstage.

Tra queste Rob Schamberger, artista che da diversi anni lavora in WWE come creativo sul merchandising e sulle magliette e che ha accusato Velveteen Dream di scarsa professionalità, arrivando anzi a definirlo “la persona meno professionale mai incontrata nel business”.

https://twitter.com/robschamberger/status/1395514460912201730

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Secondo Schamberger la speranza è che questa “sveglia” possa spingere il ragazzo a cercare di migliorarsi per diventare una persona migliore. Un post che sottolinea dunque i limiti di un atleta di enorme talento che però oggi rischia di perdere tutto.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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