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Gli Occhi di Tammy Faye è un film del 2021 diretto da Michael Showalter. Una pellicola che ha come protagonisti Jessica Chastain e Andrew Garfield, nei panni rispettivamente di Tammy Faye Bakker e Jim Bakker. Una pellicola basata sull’omonimo documentario del 2000.

Cosa c’è di vero nel film Gli Occhi di Tammy Faye? Tutto! Si tratta infatti di una storia vera, quella dei telepredicatori Tammy Faye e Jim Bakker. La pellicola è in corsa per due premi agli Oscar 2022, per il miglior trucco e acconciatura e la miglior attrice protagonista, ovvero Jessica Chastain. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

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Gli Occhi di Tammy Faye trama e cast

Tammy Faye Bakker e Jim Bakker sono due predicatori televisivi americani. Tra gli anni ’70 e ’80 ottennero un enorme successo, divenendo un fenomeno di caratura nazionale. Quella de Gli Occhi di Tammy Faye è la loro storia (vera).

Pur avendo origini modeste, sono riusciti a dare vita al più grande canale televisivo religioso degli Stati Uniti. Il loro programma, The PTL Club, noto in seguito come The Jim and Tammy Show, portava in TV temi che avevano a che fare con AIDS, sesso e omosessualità. I due divennero così famosi e ricchi da aprire un parco a tema religioso. Una volta giunti in cima, però, non resta altro che scendere e, nel loro caso, precipitare dalla vetta.

Ecco il cast de Gli Occhi di Tammy Faye:

    • Jessica Chastain: Tammy Faye Bakker
    • Andrew Garfield: Jim Bakker
    • Cherry Jones: Rachel
    • Fredric Lehne: Fred Grover
    • Louis Cancelmi: Richard Fletcher
    • Sam Jaeger: Roe Messner
    • Gabriel Olds: Pat Robertson
    • Mark Wystrach: Gary Paxton
    • Vincent D’Onofrio: Jerry Falwell
    • Chandler Head: Tammy Faye giovane

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Gli Occhi di Tammy Faye storia vera

Gli Occhi di Tammy Faye si basa su una storia vera, come detto. Una vicenda che si conclude in tragedia, almeno per il patrimonio accumulato dai due. Nel 1987, infatti, Jim venne coinvolto in uno scandalo sessuale. Iniziarono così a spuntare pubblicamente i primi problemi di coppia. A ciò si aggiunsero alcune preoccupanti irregolarità finanziarie e svariati imbrogli. Tutto ciò portò non solo alla fine del matrimonio dei due ma anche alla demolizione del loro enorme impero.

Tra gli episodi reali di maggior rilevanza vi è un’intervista di Tammy Faye. Nel 1985 invitò Steve Pieters, giovane pastore gay malato di AIDS. Una chiacchierata tra i due in diretta durante il Tammy’s House Party. La conduttrice ebbe un approccio compassionevole per l’uomo, nei confronti tanto del suo orientamento sessuale quanto della malattia che doveva fronteggiare. Tutto ciò dinanzi a milioni di telespettatori, che interpretarono il tutto come un passo indietro rispetto alle posizioni più conservatrici. Il tutto in un’epoca in cui la massa era alle prese con una generale paura nei confronti di questa malattia ancora poco conosciuta, che in breve generò uno stigma, piombato sulla comunità LGBTQ+.

Quest’intervista fu un passaggio cruciale nel processo di accettazione e viene riproposta in una versione romanzata nel film candidato agli Oscar. Lo stesso Steve Pieters ha parlato in epoca recente del suo percorso e di quell’intervista. Ha spiegato come nulla di positivo ci fosse nell’essere gay. Questa era la prospettiva generale e in qualche modo era costretto a vederla così anche lui. Accettarsi era impossibile, o quasi: “Sono stato il pastore della MCC di Harford, in Connecticut, dove c’erano gruppi violenti anti-gay. Sono stato in TV a discutere con sacerdoti omofobi, che poi vedevo frequentare bar gay. Ho imparato a gestirmi nei confronti dei media. Negli anni ’80 si parlava di polmonite dei gay. Ero terrorizzato quando ho manifestato i primi sintomi. Conoscevo il programma di Tammy Faye. Era una trasmissione di forti contraddizioni. Lei era quasi caricaturale. Quando venni invitato, pensai di poter raggiungere un pubblico al quale altrimenti sarebbe stato impossibile rivolgermi. Ho chiesto che avvenisse in diretta. Non volevo alcun taglio. Inoltre chiesi che non vi fosse insistenza sulla mia omosessualità, con tanto di tentativi di convertirmi alla ‘sua cristianità’. Ho parlato con lei per tre minuti prima dell’intervista. Mi arrivava solo la sua voce nell’auricolare. Mi ha ringraziato per aver accettato e rassicurato. È stata dolce e sincera. Tutte le mie preoccupazioni sono svanite. Pensai, alla fine, che si era trattato di un fiasco. Invece aiutò me e lei, che dimostrò di non lasciarsi influenzare da uno stigma”.

Gli Occhi di Tammy Faye streaming

Gli Occhi di Tammy Faye è in streaming. Si tratta, infatti, di uno dei tanti film disponibili nell’ampio catalogo di Disney Plus. Chiunque volesse vedere il film con protagonista Emma Stone non dovrà far altro che accedere al proprio profilo o iscriversi alla piattaforma. L’app è disponibile su tutti i dispositivi: smartphone, tablet, computer, console e Smart TV.

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Luca Incoronato

Giornalista pubblicista, orgoglioso classe '89. Mai avuto alternative alla scrittura, dalle poesie d'amore su commissione in terza elementare al copywriting. Appassionato di cinema e serie TV, pare io sia riuscito a farne un lavoro